L’Ipocondria, o Disturbo d’Ansia per le malattie, è un disturbo caratterizzato dall’eccessiva preoccupazione di poter contrarre una malattia o dalla convinzione di soffrire di una grave malattia. Questa preoccupazione o credenza è basata sull’interpretazione erronea di segni e sintomi fisici, nonostante un’obiettiva valutazione medica non supporti in alcun modo tali timori o convinzioni. In genere le rassicurazioni mediche riescono a ridurre il disagio e le preoccupazioni, ma solo in modo transitorio.
Ai fini di una corretta diagnosi di Ipocondria, è ovviamente necessario aver effettuato una valutazione medica completa che deve aver escluso qualunque condizione medica generale che possa spiegare le preoccupazioni che la persona lamenta.
È presente un elevato livello di ansia riguardante la salute: la persona tende ad allarmarsi facilmente, mette in atto comportamenti di controllo costanti per cercare segni di malattia oppure presenta comportamenti di evitamento, come procrastinare gli screening preventivi periodici, per evitare di incorrere nell’ansia.
In genere, il disturbo inizia a manifestarsi in conseguenza a un evento critico riguardante la salute propria o altrui, che ha particolarmente turbato la persona (morte di una persona cara, esposizione a informazioni relative a patologie mediche, insorgenza di sintomi somatici non previsti, rilevazione di segnali prima ignorati, ecc.). Per esempio, la perdita di un proprio caro a causa di un tumore può sensibilizzare il soggetto a sviluppare pensieri e timori per sé stesso. Successivamente, egli tenderà a interpretare in modo catastrofico o allarmante segnali fisici prima ignorati, ritenendoli indici di gravi patologie fisiche e dirigendo costantemente la propria attenzione su di essi. La persona completamente assalita da tali preoccupazioni manifesterà ansia o attacchi di panico, e tali sintomi potranno poi a loro volta venire interpretati erroneamente, per esempio come i segnali di un imminente infarto o collasso.
È frequente che la persona rimugini sulle proprie preoccupazioni: rimuginare sul proprio stato di salute viene ritenuta una forma di prevenzione dalle malattie, in quanto si tende a pensare che rimuginare ed essere preoccupati sia utile per individuare precocemente i segni di malattia.
Ancora un comportamento caratteristico che sviluppa il soggetto affetto da Ipocondria è la ricerca di rassicurazioni, che può essere agita chiedendo continuamente informazioni e rassicurazioni ai propri familiari, ricorrendo continuamente a visite mediche, oppure consultando ossessivamente articoli o libri di medicina. Attualmente, ciò che più spesso accade è che la persona, proprio per verificare se ha o meno una malattia, tenda a fare ricerche su Internet, ma questo non sempre rappresenta un modo efficace di informarsi, in quanto il rischio di leggere informazioni inesatte o addirittura errate, prive di alcun fondamento scientifico, è alto.
Solitamente, nell’Ipocondria, le rassicurazioni sortiscono effetto solo nel breve termine, in quanto si continuerà ad essere preoccupati per la propria salute. Di conseguenza, si tenderà a sviluppare un’idea di sé come debole, fragile, vulnerabile ad ogni tipo di malattia.
Dott.ssa Pamela Rigotti
Psicologa Psicoterapeuta a Gorizia
Psicologa Psicoterapeuta a Gorizia
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